Da Cagliari a Coverciano, passando per Torino. È stata una settimana incredibile, l’ultima, quella vissuta da Alessandro Matri. Lunedì scorso l’arrivo alla Juventus. Poi la presentazione, l’esordio a Palermo, il ritorno da avversario a Cagliari, la doppietta al Sant’Elia e ora la maglia azzurra. La prima da professionista.
Arrivato a Coverciano, l’attaccante lombardo ha parlato con i giornalisti e non ha usato mezze parole per raccontare le sue sensazioni: «Sto vivendo un sogno. La mia vita si è stravolta in sette giorni, prima la Juve e adesso la Nazionale. La Juve mi ha accolto benissimo, e qui, appena arrivato, mi ha dato il benvenuto Riva, che mi ha fatto i complimenti, con grande affetto».
Gigi Riva come sinonimo di Cagliari, una città e un ambiente che Matri ha conosciuto bene. E in cui sabato è tornato da avversario e, soprattutto, da protagonista: «Mi è dispiaciuto per i fischi subiti a Cagliari ma li avevo messi in preventivo, i tifosi sono da capire. Io comunque voglio continuare a sognare».
Sul fronte Nazionale, Matri si è espresso sul possibile dualismo con Pazzini, altro protagonista del mercato invernale e prossimo avversario in Juventus-Inter, big match di domenica sera all’Olimpico: «Per quanto mi riguarda non c’è alcuna rivalità con Pazzini, forse è solo sui giornali, ma io di sicuro quando scendo in campo non penso alla sfida con lui. Credo anche che avendo caratteristiche diverse si possa anche giocare insieme».